Il cammino del mago

Titolo: Fondazione anno zero (Forward the Foundation).
Scrittore: Isaac Asimov.
Genere: fantascienza.
Editore: Mondadori.
Anno: 1992.
Voto: 8.
Dove lo trovi: qui.


Negli ultimi mesi ho recensito i romanzi che componevano la trilogia iniziale del Ciclo della Fondazione di Isaac Asimov, ossia: Prima FondazioneFondazione e ImperoSeconda Fondazione, scritti tra il 1951 e il 1953.

A tale trilogia iniziale hanno fatto seguito diversi altri romanzi, sia sequel che prequel.
Tra i sequel ho recensito anche L’orlo della Fondazione, anch’esso libro assai risalente (è del 1954), mentre questo Fondazione anno zero è uno dei due prequel.

Per chi fosse interessato alla lista completa, il secondo sequel, e dunque alla fine dei conti il settimo e ultimo romanzo, è Fondazione e Terra; viceversa il primo prequel (dunque quello da leggere per primo se si vuole seguire non l’ordine di scrittura dei romanzi, ma l’ordine cronologico della storia) è Preludio alla Fondazione.

Rimando alle recensioni dei relativi libri per chi fosse interessato, mentre in tale sede mi concentro proprio su Fondazione anno zero, romanzo scritto da Asimov nel 1992, dunque poco prima della sua morte.

Una prima precisazione: il libro è scritto con uno stile narrativo leggermente diverso da quello dei suoi predecessori cronologici (e successori nell’economia della saga letteraria), meno concettuale e più orientato all’azione.

Chi scrive è comunque Isaac Asimov, un nome che è davvero una garanzia, per cui la diversità di stile non inficia bellezza e gradimento dell’opera. Opera che è divisa in cinque parti, secondo la tendenza di Asimov di realizzare affreschi composti da eventi temporalmente e spazialmente lontani, utili a dare una visione d’insieme, e spesso aventi per protagonisti personaggi anch’essi differenti.

Nella prima parte l’attenzione è concentrata su Eto Demerzel, politico che in realtà è un androide, che protegge Hari Seldon e lo pone alla presidenza della facoltà di matematica di Streeling. Qua Seldon lavora alla psicostoria, la branca conoscitiva che, grazie a una serie di complicati calcoli matematico-sociologici, è in grado di prevedere le linee di sviluppo future.
Inoltre, Seldon conosce e sposa Dors.
Nelle parti successive il focus si sposta su altri personaggi: l’imperatore Cleon I, di cui Seldon è divenuto nel mentre primo ministro, Dors Venabili, i figli adottivi Raych e Yugo, la nipote Wanda Seldon.
Viene descritto così, con la parte finale del libro che è relativa alla vecchiaia e alla morte di Hari Seldon, il percorso lavorativo e umano del del fondatore della psicostoria, la scienza che avrebbe avuto un così grande impatto nel corso della storia e nelle vicende dei successivi millenni.

Il romanzo è eccellente, peraltro come gli altri di Isaac Asimov, e meritevole di più letture.
Naturalmente, come suggerito prima, meglio raccogliersi prima tutti i volumi del Ciclo della Fondazione e leggerseli nell’ordine finale, quello dato dunque dai due antefatti, di cui Fondazione anno zero, come detto, è il secondo.
Buona lettura.

Fosco Del Nero


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