Il cammino del mago

Titolo: L’ombra della profezia (A feast for crows - Book fourth of a song of ice and fire).
Scrittore: George G. Martin.
Genere: fantasy, epico.
Editore: Mondadori.
Anno: 2005.
Voto: 7.5.
Dove lo trovi: qui.


Con L’ombra della profezia ho completato la lettura del ciclo de Le cronache del ghiaccio e del fuoco di George Martin.

O, per essere più precisi, dei romanzi finora pubblicati in italiano, sarebbe a dire:  Il trono di spadeIl grande invernoIl regno dei lupi e La regina dei draghi e Tempesta di spadeI fiumi di guerra, Il portale delle tenebre, Il dominio della regina e infine, per l’appunto, L’ombra della profezia, che è il nono libro solo in Italia, comunque, visto che la Mondadori ha diviso in più parti i romanzi originari di Martin: in effetti L’ombra della profezia è la seconda parte del suo quarto romanzo.

Detta della scelta dell’editore italiano, passiamo ora alla scelta dello stesso Martin, il quale, alle prese con numerosi personaggi e altrettanti punti di vista, ha deciso di riportare in questo libro alcuni dei personaggi principali, e segnatamente Cersei Lannister, Jaime Lannister, Samwell Tarly, Brienne di Tarth, Sansa Stark, lasciando invece al di fuori di questa narrazione Tyrion Lannister, Jon Snow, Stannis Baratheon, Davos Seaworth, Daenerys Targaryen.

In poche parole, L’ombra della profezia si concentra su Approdo del Re, mentre il resto dei Sette Regni lo si vedrà nel prossimo libro.

Anche in questo ennesimo romanzo de Le cronache del ghiaccio e del fuoco ho avuto la stessa sensazione degli ultimi due, benché un poco più attutita: forse il diminuito interesse è relativo alla scomparsa di alcuni personaggi principali (molti Stark, stringi stringi), o forse al fatto che, terminata la Guerra dei cinque re, a tratti sembra che Martin la stia tirando un po’ troppo per le lunghe, peraltro prospettando continui capovolgimenti di scena…

…rimane comunque il fatto che ho divorato anche questo libro in pochi giorni, e che, ora che non ne ho altri da leggere, già sto rimpiangendo Le cronache del ghiaccio e del fuoco, uno dei cicli epico-fantasy più spettacolari che abbia mai letto.

Anzi, per dirla tutta con Martin ho raggiunto vette di coinvolgimento narrativo di cui finora avevo avuto esperienza solo con alcuni scrittori, come Orson Scott Card, Michael Ende, Isaac Asimov, J.K. Rowling, Jack Vance, etc.

Tutti autori fantastici, tra fantasy e fantascienza, anche se mi preme precisare che, per quanto ne Le cronache del ghiaccio e del fuoco vi siano ugualmente elementi fantastici, esse più che altro hanno un focus su diplomazia, relazioni, battaglia, passione.
Insomma, cose molto pratiche e umane…

In conclusione, George Martin è uno scrittore che vi consiglio senza alcun dubbio.

Fosco Del Nero


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